Negli anni 60 e 70 lautore ha viaggiato per le capitali dEuropa e dAmerica, trovandosi di fronte a scenari ambientali assai diversificati tra loro per assetti politici, valori culturali e tradizioni popolari. Ha girato non da turista, ma per assolvere ad incarichi di lavoro o per rispondere a inviti connessi con la sua attività di pubblicista e di storico. Anche in queste pagine, come nei precedenti Personaggi sparsi, Fano appare, scompare e riappare nelle più imprevedibili occasioni. Episodi gustosi, casi singolari, incontri con personalità della politica e della cultura, costituiscono la materia per una narrazione avvincente. Lautore è più attento ai paesaggi umani che non a quelli naturali. I fondali che stanno dietro questi racconti riflettono gli avvenimenti che si succedono dalla guerra fredda al cosiddetto disgelo fra le potenze dellalleanza atlantica e il blocco dellEuropa orientale guidato dallUnione Sovietica. Della storica svolta che seguirà alla fine degli anni 80 si avvertono pochi segni premonitori. È il mondo di ieri. Ma non tutto di quel mondo è poi scomparso, e non tutto il nuovo è venuto alla luce in modo chiaramente leggibile, e più spesso è un nuovo in gran parte imprevisto. Di qui gli smarrimenti e le incertezze di oggi. Il lettore darà il proprio giudizio sulloggi e sul passato che lo ha preceduto. Lautore espone il suo, strada facendo nel narrare, e tenta persino una conclusione.
Antonio Glauco Casanova, nato a Fano nel 1919, è stato insegnante di ruolo nelle Scuole Medie Superiori. Ha ricoperto lincarico di segretario particolare del Ministro Luigi Preti negli anni 60. Ha diretto a Roma la Unione Italiana per il progresso della cultura e dal 1990 al 1992 il quotidiano del PSDI Umanità. Contemporaneamente agli impegni didattici, culturali e politici ha svolto una intensa attività di pubblicista su giornali, riviste e presso la RAI-TV. Fra i suoi libri ricordiamo: Storia popolare dellItalia contemporanea in 4 volumi (1965-1970), Il 22. Lanno più nero (1972), Matteotti. Una vita per il socialismo (1974, 1975, 3a ediz.), Perché il 18 aprile. La lotta politica nellItalia del dopoguerra (1980), Saragat (1991), Ciceruacchio, capo-popolo di Roma (1995), Carlo Bonaparte, principe di Canino (1999), Personaggi sparsi (2001).